In edilizia, al cadere di un muro, non si dice mai che il materiale che rivestiva la struttura era di poca qualità, ma che l’opera muraria non è stata sostenuta nel modo corretto.
Quando si ricopre un qualsiasi oggetto si tende talvolta a nascondere la parte strutturale, pensando che il rivestimento possa mascherare la mancanza di una progettazione di sostegno.
Un vestito di taglia abbondante può nascondere qualche chilo in più, due spalline ci possono allargare le spalle, viceversa un vestito più aderente può mostrare un possibile aumento di peso.

Nel dentale si parla spesso di struttura, riferendoci al materiale con cui è prodotta e del rivestimento più adatto, ma raramente ci viene chiesto o viene citato il suo design.

La struttura rimane prigioniera del rivestimento, nell’indifferenza e nella poca conoscenza.

Ci preoccupiamo di presentare al clinico un nuovo materiale, soffermandoci sulle sue caratteristiche tecniche, ma quasi mai ci addentriamo sulle peculiarità di come dovrebbe essere il suo specifico design.

Come si progetta un struttura per metallo nobile, sintering, biomedicale?
Come si progetta una struttura in titanio per rivestimento in ceramica?
Come si progetta una struttura in Zirconio per denti anteriori o diatorici?
Come si progetta una struttura per un materiale specifico come il disilicato?
Come si progetta una struttura per Toronto?
Quali sono i rischi di un design strutturale non corretto?
E le caratteristiche merceologiche, come influenzano il progetto?
Strutture con parabole linguali o totalmente rivestite dalla ceramica?
Le parabole con i materiali metal-free hanno ancora un senso?
I punti di contatto adiacenti devono essere sulla struttura o sul rivestimento ceramico?
In che modo progettiamo il nostro elemento dentale, partendo dai punti di contatto, dalla superficie vestibolare o linguale o dal bordo?
I mammelloni dentinali che determinano la forma, ovale, triangolare, o quadrata li progettiamo in metal-free o con le masse da rivestimento?
La gengiva che ruolo e che posizione assume nel progetto?
In che modo la struttura deve sorreggere e scaricare le forze occlusali con l’antagonista?

Sono davvero tante le domande.

Tante “cappette” consegnate in prova, rivestite in materiale ceramico, causano rotture e fratture e si spesso si pensa solo al pre-contatto e alla malocclusione dentale, o al fatto che il paziente abbia masticato un cibo troppo duro e non viene mai contemplato il “progetto della struttura” e come è stato eseguito.

In Italia cedono e crollano ponti relativamente di epoche recenti ma non cedono e non crollano ponti costruiti all’epoca dell’impero romano.

Eppure abbiamo negli ultimi decenni sono stati utilizzati i migliori strumenti, le più avanzate tecnologie e le migliori conoscenze per progettare le strutture pontili.

Forse pensavamo già di sapere.

Il provvisorio può indicare come disegnare la nostra struttura? (Vedi articolo Meditech Talk e canale You Tube )

Il progresso tecnologico (Cad-Cam) ha trasformato il design delle strutture in modo da renderle tutte simili, perdendo il sapere e la cura artigianale.
Abbiamo eleminato le impurità gassose delle fusioni con materiali fresati altamente performanti ma talvolta i clinici lamentano gli stessi problemi.

Pensate ad un abito da uomo con progetto digitale e cura artigianale, sarebbe sicuramente un successo di stile ed eleganza.

Cosa avviene dentro la mente di un cliente che da pochi mesi o poco più di un anno ha avuto un problema di incrinatura o rottura?
Cosa avviene dentro la mente di un medico quando riceve la telefonata di un cliente che lamenta questi problemi?

Che valore economico ha un re-intervento e il tempo perso del paziente?
Verrebbe da pensare: “La prossima volta farò una corona monolitica!”

Certo, ma la corona fusa monolitica, sicuramente non soggetta a fratture (se non a precontatto) necessita di un design naturale, di funzionalizzazione gnatologica, di una buona colorazione per non essere simile ad una casa prefabbricata rispetto ad una villa in tipologia classe A.
Sistemi o visioni analogiche o digitali necessitano di conoscenze basilari in merito al design strutturale dei dispositivi odontoitrici, eludendo semplificazioni produttive che si ripercuotono sulla realizzazione della forma dento-estetica del nostro prodotto.

 

Approfondimenti: Vedi articolo su blog Meditech Talk, Il rispetto dei volumi del provvisorio in funzione del design della struttura.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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